La vicenda è pregnante e ruota intorno a due soggetti Don Antonio e Fabio della Ragione. Novelli Don Chisciotte e Sancho Panza. Vorrebbero cambiare il mondo. Il primo fino all’ultimo suo respiro, il secondo con occhi ormai disincantati, capisce che tutto è perduto e vorrebbe scappare via. Purtroppo per l’oro l’uomo non cambierà mai. La cattiveria, la prevaricazione, l’egoismo prevarranno sempre. Sono loro gli uni personaggi della storia, gli altri sono “pupi” che girano intorno a loro, con le loro azioni, le loro vicende umane servono ad imbastire e raccontare meglio la storia. Ma sono tutti “carte e munnezza”; Antonio e Fabio sono gli unici protagonisti, veri, genuini. Il grande cuore di Antonio sarà fermato dalla mano omicida di un pupo, don Arturo, ma avrebbe potuto essere anche O’ Nait. Pascale o Nasone. Quell’umanità poco sopporta i “Visionari Sognatori” (Viandanti Sognatori), vuole liberarsene e subito.
E voi Spettatori, sarete pronti come noi a difendere l’ignoranza?