Porte: 17:30
Sipario: 18:00
La celebre commedia, messa in scena per la prima volta in dialetto pugliese, affronta un tema quanto mai attuale: la crisi dei teatri sempre più
sacrificati per fare spazio a lucrosi megasupermercati.
I protagonisti sono Giovanni e Cataldo, due muratori che in una fredda e buia notte devono tirare su un muro all’interno di un vecchio teatro
abbandonato.
Il muro segnerà i nuovi contorni del supermercato contiguo e lo spazio del palcoscenico ne diventerà il nuovo magazzino. Il lavoro abusivo deve
essere fatto al riparo da occhi indiscreti e Fiore e Germano si ritrovano per la prima volta nella loro vita su un palcoscenico. In questa notte ,
scandita dal rumore dei mattoni accatastati uno su l’altro e da quello della cazzuola che li spalma con la malta, i due amici confrontano la loro
vita.
La condizione di uomini semplici non impedisce loro di sognare una vita migliore e l’occasione del lavoro abusivo, che gli consentirà un buon
guadagno, è un punto di partenza per ambire ad un benessere maggiore.
Ma un teatro non può chiudere il sipario senza l’ultimo spettacolo, i due protagonisti saranno gli unici spettatori di quest’ultima rappresentazione.
Una giovane, affascinante e nobile donna appare improvvisamente sul palco, prima a Cataldo e poi a Giovanni; l’incontro con la signorina
Giulia (la protagonista dell’omonima tragedia di August Strindberg), per entrambi è qualcosa di inebriante, di rivoluzionario per le loro vite.
E’ l’incontro dell’arte con il popolo: è l’arte del teatro che rapisce e fa vivere un sogno a chi ne gode, per il breve momento della sua messa in
scena, in modo totalizzante.
Quel muro sul palco, simbolo di una divisione tra due mondi così diversi sembra crollare davanti all’inesauribile desiderio di continuare a
sognare.
“Muratori” è una commedia che alterna momenti comici a momenti poetici, una storia di amicizia, rivincita e conflitti sociali, un inno d’amore
al teatro.